Descrizione
Capaci. E la sua continuazione, via D’Amelio. Una strage in due tempi. Quando il Paese sembr impazzire. Mentre Milano osannava i giudici e a Palermo terribili immagini di guerra ne raccontavano la carneficina. Due Italie all’apparenza lontane e invece, come spiega il libro, segretamente vicine. Quella che port a morte prima Giovanni Falcone e poi Paolo Borsellino fu una strage semplice, frutto di una logica lineare. Che vide convergere Sud e Nord, economia e politica. Che prese la rincorsa all’inizio degli anni Ottanta per conto della mafia palermitana e giunse all’appuntamento di dieci anni dopo in rappresentanza delle paure e ostilit di un intero sistema illegale. Su tutto, l’incubo che il giudice pi odiato da Cosa Nostra potesse guidare una struttura nazionale di indagini, da lui ideata, e colpire i crescenti rapporti tra gruppi imprenditoriali d’avventura e capitalismo mafioso. tra mafia e appalti, tra criminalit finanziaria e complicit politiche. Questo libro vuole ricostruire il contesto evidente in cui tutto accadde. Per andare oltre la retorica, e oltre il mistero.