Descrizione
Con la pubblicazione di questo volume si pone rimedio a una lacuna della storiografia artistica e dell’editoria non solo italiana che da troppo tempo attendeva di essere colmata. La sua ambizione è infatti quella di offrirci una storia e un’interpretazione dell’arte giapponese, cioè molto più di un repertorio, per quanto completo e articolato, di nomi e riferimenti cronologici. Lo sforzo dell’autore di abbattere definitivamente gli ostacoli che si frappongono ad un’adeguata considerazione dell’arte giapponese, infatti, lungi dal fondarsi sulla ricerca di presunte e ineffabili matrici “orientali”, trova il suo punto d’appoggio nel riferimento alle grandi categorie della storiografia artistica occidentale, declinate nella prospettiva di caratteri stilistici universali. Ecco allora succedersi, nella storia dell’arte giapponese una fase iniziale “arcaica” del periodo Asuka, seguita da quella “classica” del periodo Nara, cui fa seguito la fase “manierista” del medio periodo Heian, e poi ancora il “barocco” del periodo Kamakura fino al “romanticismo” di età Muromachi e Momoyama e al “giapponismo” del periodo Edo…