Descrizione
Questo Volume ha l’obiettivo di offrire una risposta organica ai problemi legati alla valutazione dei danni provocati da animali selvatici senza riferirsi ai vari regolamenti provinciali eo alle leggi regionali ma basandosi soltanto sulle regole auree dettate dall’estimo. Si quindi tentato di tracciare un metodo oggettivo per calcolare il danno provocato alle colture agrarie. un metodo che spetter poi alla sensibilit dei periti adeguare alle diverse condizioni regolamentari imposte dai vari Enti quali Province e ambiti territoriali di caccia. Inizialmente si pertanto approfondito lo studio dei principali “autori” dei danni le loro caratteristiche e le abitudini essenziali la cui conoscenza necessaria per ricondurre il danno alla fauna selvatica evitando di risarcire eventi non dovuti. Vale la pena ricordare infatti che la fauna selvatica patrimonio indisponibile dello Stato tutelata nell’interesse della comunit nazionale e internazionale ai sensi della legge 11 febbraio 1992 n. 157 che all’articolo ventisei sancisce il diritto al risarcimento dei danni prodotti dalla stessa chiarendo al 1^ comma che: “Per far fronte ai danni non altrimenti risarcibili arrecati alla produzione agricola e alle opere approntate sui terreni coltivati e a pascolo dalla fauna selvatica in particolare da quella protetta e dall’attivit venatoria costituito a cura di ogni Regione un fondo destinato alla prevenzione e ai risarcimenti al quale affluisce anche una percentuale dei proventi di cui all’art. 23”. Nella seconda parte del testo sono proposte metodologie di rilevazione del danno suddivise per coltura e la successiva quantificazione economica dello stesso. Obiettivo principale del volume la definizione delle varie tecniche estimative che il perito dovr e potr poi applicare nella sua valutazione. Uno strumento quindi molto utile specialmente se si tiene conto che per eseguire una perizia veramente intellegibile necessario unire alla conoscenza dell’estimo quella dell’agronomia e della zootecnia. Si tratta di una stima che non potr mai essere redatta da un tecnico che non possieda queste competenze Viceversa si avrebbe il rischio di un elaborato peritale formalmente corretto ma sostanzialmente sbagliato. Completa il Volume un Cd-Rom contenente un Software di calcolo predisposto dall’autore per la quantificazione delle stime del danno in casi concreti.