Descrizione
Sedicimilaottocentocinquanta sono i passi che Gerolamo, giovanissimo maestro elementare, deve percorrere dal paese sino ad una frazione sperduta nei boschi, per poter insegnare l’ABC della vita ai suoi quindici piccoli alunni di una pluriclasse. Sono gli anni ’60 ma del “miracolo economico italiano”, soprattutto nelle zone interne della Sardegna, non è arrivata neanche l’eco e la vita scorre difficile e uguale come sempre. Diventa, così, un avvenimento la visita del Provveditore che porta in dono un pacco di libri, il racconto di chi ha visto il mare per la prima volta o ancora il ricordo degli autocarri in sosta che, durante la guerra, in paese, trasportano i grossi pezzi d’artiglieria, da cui i ragazzi staccano le palline di ruggine per farne biglie da gioco. È un viaggio nel tempo che attraversa decenni, territori, drammi familiari e storia vissuta – come quella di un Enrico Berlinguer agli albori del suo impegno politico – accompagnato, molto spesso dagli occhi innocenti ed ingenui di un piccolo gruppo di bambini e dal maestro che proverà con i suoi racconti ad insegnare loro “che dopo ogni inverno, per quanto lungo, buio e freddo, arriverà sempre una primavera”.