Descrizione
A differenza di quanto si crede comunemente, l’ossessione demoniaca non ha sempre costituito un aspetto centrale del cristianesimo: l’autore illustra come Satana sia prepotentemente entrato nella storia europea in un momento specifico, fra il 1280 e il 1330, con un’incontenibile carica agitatrice e ammaliante. Soffermandosi su questo periodo, l’autore costruisce una demonologia, che ha l’obiettivo di fotografare la genesi di un sistema di credenze e rituali popolato da sabba, esorcismi e possessioni mistiche o diaboliche. Un’indagine sui sottili confini fra pregiudizio e superstizione, santità ed eresia, un contributo per gettare luce sul delirio di cacce e persecuzioni che da allora si protrasse per quasi quattro secoli.