Descrizione
Sanin, il protagonista, a differenza del suo tormentato amico Jurij, si proclama “uomo dell’avvenire”: egoista, istintivo, libero da preoccupazioni ideologiche e ossessionato dalla sensualità seduce la fidanzata di Jurij (che, appunto si suicida). Sanin (una sorta di principe Stavrogin dei Demoni di Dostoevskij più carnale e blasé), scosso nonostante l’atteggiamento cinico e distaccato da quanto avvenuto, fugge. Anzi, meglio, se ne va, si allontana, scompare dileguandosi in un rapporto panico con la natura riscoperta.