Descrizione
Uno scritto polemico sulla riforma Moratti, colpevole, secondo l’autore, di aver diminuito i fondi per la ricerca, aumentato il precariato e gettato la didattica nel caos, senza mai pestare i piedi alle baronie dell’università più gerontocratica dell’Occidente. Un libro che, oltre ad avanzare proposte alternative, intende lanciare una discussione ampia e articolata e non soltanto interna al mondo universitario.