Descrizione
La marchesa di Merteuil, vedova ancora giovane e affascinante, trascorre la sua vita perseguendo il piacere come obiettivo da raggiungere attraverso i suoi perversi disegni, e passa da un amante all’altro, riuscendo tuttavia, grazie all’autocontrollo e a una fitta trama di espedienti, a mantenere intatta la sua reputazione. Spinta dal desiderio di rivalsa nei confronti di Gercourt, che era stato un suo amante, invita il suo amico, anch’egli ex amante e confidente, colui che condivide la sua spregiudicata condotta, il visconte di Valmont, a lanciarsi in un’avventura che, gli scrive, è “degna di un eroe: servirete l’amore e la vendetta”. Lo strumento della vendetta è Cécile, quindicenne figlia di madame de Volanges, appena uscita dal convento e promessa sposa di Gercourt. Valmont, però, libertino di fama, di cui le donne virtuose come la madre di Cécile diffidano, non sembra intenzionato ad accontentarla; e continua a trascorrere la fine dell’estate – siamo nell’agosto di un anno imprecisato del 1700 – presso il castello di campagna di una sua vecchia zia, la saggia madame de Rosemonde. Nel castello soggiorna anche la giovane e bella presidentessa Tourvel, moglie fedele e virtuosa di un giudice lontano per lavoro, ed è proprio lei il motivo della permanenza del visconte, e della sua riluttanza a tornare a Parigi. Valmont vuole fiaccare le solide resistenze della virtuosa, aggiungere al suo catalogo di seduttore una preda ambita proprio perché in apparenza irraggiungibile…