Descrizione
Tania ha quattordici anni quando i carri armati tedeschi entrano a Praga nel 1939: la sua vita andrà incontro a dei cambiamenti irreversibili. Dapprima costretta a portare una stella gialla cucita sui vestiti, vedrà la sua libertà subire una serie di limitazioni fino a quando, all’età di sedici anni, con i genitori e il fratello, viene caricata su un treno verso una destinazione ignota. Sarà il campo di concentramento di Bergen Belsen, i cui cancelli si aprono su un inferno insospettato. Ma è la forza di non soccombere a trionfare, la capacità di ritrovare il coraggio nel più semplice dei gesti del quotidiano. Il sapore di un cubetto di zucchero scambiato con un maglione, una mela rubata e divisa in tre, la legna che arde nel fuoco nelle gelide notti, una doccia che è una vera doccia e non un gas mortale: sono queste piccole cose che aiutano ad andare avanti momento per momento. Quando il fratello si ammalerà di tifo, Tania per distrarlo descriverà la bellezza di un mattino di primavera in campagna. “Raccontami un altro mattino” le ripeterà lui ogni volta. Finché, dopo la morte dei suoi cari, sarà l’amicizia di due ragazze come lei, Eva e Ilse, a salvare Tania dalla disperazione. Grazie al loro aiuto e al loro sostegno riuscirà a resistere al campo di concentramento per quattro lunghi anni fino alla liberazione. Tornata a Praga riprenderà nonostante tutto a vivere.