Descrizione
“Questo sono io” significa che Gigi D’Alessio, poche storie, dice tutto. Perché se qualcuno deve parlare di certe cose, è giusto che lo faccia lui in prima persona, al di là dello spifferare maligno dei pettegolezzi. E allora racconta per la prima volta senza reticenze della storia con Anna Tatangelo: “All’inizio ero comunque spaventato, poi sono arrivato alla conclusione che non c’era nulla di male ad amare di nuovo, a vivere una nuova storia d’amore, che non era giusto trattenersi solo per paura…”. Risponde alle accuse di vicinanza ad alcuni ambienti malavitosi: “Ho cantato alle feste di alcuni boss della camorra. A Napoli, appena cominci a diventare qualcuno, quel “giro” ti viene a cercare: diventi la loro ciliegina sulla torta di nozze. E quando scatta l’invito, non puoi rifiutare…”. Fa chiarezza sull’amicizia-rivalità con Pino Daniele e su quei fischi al concerto di piazza Plebiscito. Dice la sua sui “pezzotti”, i CD falsi che lo rendono il cantante italiano più piratato: “Ma va bene così. È meglio che vendano CD falsi per arrivare fino al 27 del mese, che fare cose ben peggiori”. Fa sorridere e sognare quando narra dei suoi incontri con Wojtyla, Maradona, o di quella volta che cantò “Malafemmena” a Bill Clinton in pieno scandalo Lewinsky.