Descrizione
“Un’altra c’è, quasi sempre. E più lui nega, più è probabile. Sull’altra esistono due autorevoli scuole di pensiero e a oggi non si è avuta la prevalenza di una sull’altra. La prima, sostiene che sia meglio essere piantate per una strafiga, così almeno non si passa il tempo a chiedersi cosa aveva più di noi, perché la cosa è sotto gli occhi di tutti, che di solito non mancano di farlo notare. L’esempio a cui si ispira è la paradigmatica vicenda Aniston-Pitt-Jolie, dove lui lascia la prima moglie per la donna più bella, più tosta, più impegnata e più fertile del mondo. La seconda prevede che entri in scena una donna dichiaratamente inferiore, più brutta, più scema, più insignificante. Il maestro del genere è Hugh Grant che tradisce Liz Hurley con una prostituta. A voi la scelta. Il mio consiglio personale è di optare per la seconda scuola. A tutti i costi. Ci sarà almeno un difettuccio, un tallone d’Achille a cui aggrapparvi. E se non lo vedete voi sicuramente se ne accorgeranno le vostre amiche, anche in brainstorming se necessario. In linea di principio, in ogni caso, quando scoprite dell’altra evitate sempre di parlarne con lui”. Un manuale di auto-aiuto per ripartire alla grande dopo una storia andata male (ma anche durante), crearsi nuove aspettative di vita amorosa e raggiungere l’apice della propria autostima.