Descrizione
Appassionata ricognizione sulla figura di Primo Levi, nutrita di incontri e di interviste, di ricerche di archivio e di corrispondenze inedite, costate anni di lavoro. Per la scrittrice francese di origine ebraica, raccontare un’esistenza così tragica e intensa come quella di Primo Levi, che nel 1987, al colmo del successo, si suicidò, ha significato anche indagare sui perché del razzismo e dell’odio. Per lei, tutta l’opera e la vita dello scrittore torinese sono segnati da una duplice esigenza: quella del testimone che ha visto l’umiliazione assoluta dell’uomo prima della sua eliminazione fisica, e quella del sopravvissuto che non dispera di esprimere e spiegare l’indicibile.