Descrizione
Fin dall’antichità il silenzio ha generato negli uomini stupore e meraviglia. Omero lo carica di un significato profondo quando l’anima di Aiace risponde alla supplica di Achille volgendogli sdegnata le spalle, e la stessa piena espressività gli attribuisce Petrarca nel suo Canzoniere . Nella Gerusalemme liberata , Tasso trova nell’«amico silenzio delle stelle» un dono prezioso della notte, mentre nei «sovrumani silenzi» dei colli Leopardi riconosce la dimensione ideale per abbandonarsi ai suoi pensieri. Da Virgilio a Shakespeare, da Pessoa ad Antonia Pozzi, Andrea Di Gregorio ripercorre i luoghi della letteratura dove il silenzio è protagonista, invitandoci a ritrovare anche nella concitazione del presente un angolo di quiete.