Descrizione
I “Poemi conviviali” sono sintesi felice di un’idea archeologica della poesia e dello sconfinato amore che Pascoli ebbe per il mondo classico e la sua anima profonda. Frutto unitario e compatto, pubblicati prima in rivista, separatamente, nascono poi come volume nel 1904, dando forma a un progetto di “rivitalizzazione” del mito, della letteratura e della storia. Partendo da lontano, dalla fondazione della poesia, toccano figure chiave del mito, della storia, del pensiero, per giungere al punto di non ritorno della classicità , segnato dal crollo di un mondo e di un immaginario e dall’irrompere sull’orizzonte della storia di una nuova Rivelazione. Combinazione raffinata di materia classica e dell’inquieto linguaggio pascoliano, i “Poemi conviviali” ci sono offerti, nella lettura di Maria Belponer e di Pietro Gibellini, come uno dei momenti fondanti del linguaggio poetico del Novecento.