Descrizione
Nel maggio 1951 una legge speciale estendeva alla Sardegna gli interventi dello Stato per la riforma agraria e fondiaria, iniziava così una grande esperienza di trasformazione della terra che avrebbe interessato vaste zone dell’isola e impresso una forte spinta modernizzatrice al mondo contadino. A distanza di più di cinquant’anni la Fondazione Antonio Segni di Sassari ha chiamato storici, sociologi, economisti agrari e uomini politici a tracciare un primo bilancio critico di quella storica vicenda vissuta nel momento in cui, con il Piano straordinario di rinascita, la politica di sviluppo in Sardegna stava per orientarsi verso l’industrializzazione.