Descrizione
L’industria petrolchimica, che oggi vive una crisi profonda legata anche all’acuirsi delle problematiche ambientali, è stata in tempi non lontanissimi uno dei settori trainanti dell’economia italiana: Eugenio Cefis e Nino Rovelli (personaggi di primo piano anche se controversi e discussi) diedero vita negli anni Sessanta e Settanta a quella che le cronache definirono ‘la guerra chimica’. Preceduto da un’ampia introduzione (che può aiutare il lettore non specialista a inquadrare storicamente i temi trattati), il volume fornisce nuovi elementi di riflessione su una vicenda non ancora compiutamente analizzata dalla più recente storiografia, soffermandosi in particolare sul caso emblematico della Sardegna. Grazie a sedici interviste ad alcuni tra i maggiori protagonisti dell’epoca – politici (come Giulio Andreotti e Vincenzo Scotti) e banchieri, tecnici ed economisti (come Giorgio Ruffolo), manager e dirigenti d’azienda – vengono così proposte testimonianze, talvolta inedite, su un capitolo importante della difficile storia della industrializzazione in Sardegna.