Descrizione
Originari di paesi diversi ma accomunati da una lingua e da una cultura plasmate dall?Islam, Memed, Pari, Lina, Khalid si ritrovano a iniziare una seconda vita in un pugno di paesini sparsi sulle sponde del placido corso dell?IJssel. Sono i primi stranieri ad arrivare in questi borghi di rigorosa tradizione protestante, immersi in un paesaggio immutato da secoli. Alle prese con una lingua e una cultura estranea, se vogliono proseguire il loro viaggio, dovranno rimettersi in gioco. Inizialmente l?incontro con gli abitanti del posto è nel segno dell?accoglienza: Memed e Tala, la sua bambina sordomuta, trovano alloggio nella casa dell?ex custode della chiesa; Memed riesce a mettere a frutto le proprie abilità nell?officina di Jan, dove regala una seconda vita alle auto usate; Pari studia il nederlandese e tiene una rubrica su un quotidiano locale; Lina lavora come interprete per la polizia di Zwolle e Khalid, discendente di una stirpe di decoratori del Corano, trova impiego come battelliere del traghetto che fa la spola tra le rive dell?IJssel, prima di diventare restauratore di antichi documenti d?archivio. Ma le nuove ondate di migranti scardinano il loro precario equilibrio e la pacifica convivenza degenera in radicalismi contrapposti, l?ascesa e morte di Pim Fortuyn sono seguite a breve dall?assassinio di Van Gogh: che effetti avranno questi avvenimenti sulla storia degli umili protagonisti del romanzo? Come in una fiaba orientale, Kader Abdolah affida al fiume il ruolo di saggio testimone delle umane vicende, intrise dello stesso dolore, animate dalle stesse speranze, nutrite dagli stessi sogni in ogni parte del mondo.
