Descrizione
La «poetessa della vulnerabilità». Cosí John Banville ha definito Edna O’Brien. Protagoniste dei suoi romanzi e racconti sono infatti donne che hanno innocenza e sogni da vendere. Donne che all’amore chiedono molto piú di quanto sia ragionevole aspettarsi. Che mai hanno in sorte matrimoni lunghi e destini semplici, ma storie d’amore clandestine, speranze deluse, pavimenti coperti di piatti rotti. Donne fragili e vulnerabili, certo, ma che hanno la sete di vita e sesso e libertà scritta negli occhi, nei capelli, in ogni cosa che fanno. «Disse semplicemente il mio nome. – Marta, – disse, e capii che stava succedendo di nuovo. Mi tremavano le gambe sotto la grande tovaglia bianca e avevo la testa confusa, anche se non ero ubriaca. È cosí che m’innamoro. Era seduto davanti a me. L’oggetto dell’amore».)