Descrizione
Aldo Salis, giunto felicemente alla soglia dei novant’anni, con la maestria del buon fabbro dei tempi andati, forgia le parole alla fucina del suo sapere e del vissuto interiore che gli ha donato lo scorrere degli anni. Le liriche di “A manu tenta”, sua ultima fatica letteraria, sono tutte a verso libero, anche se spesso ci si imbatte in sonanti settenari che ne arricchiscono la già fluida ed elegante cadenza ritmica dettata dalla stesura stessa del verso, asciutto ed essenziale come si conviene al colloquio intimista, e alla meditazione esistenziale, cifra stilistica del suo far poesia caratterizzato dall’uso del verso breve di estrazione ungarettiana.