Descrizione
Dopo la caduta del muro di Berlino le mafie italiane sono diventate a tutti gli effetti delle multinazionali perfettamente integrate nell’economia globalizzata e nei flussi internazionali delle merci, del denaro, degli scambi. Il caso tedesco è emblematico di come soggetti legati ad esse, che hanno le loro radici in paesini dell’entroterra calabrese, siciliano e campano, gestiscano diversi punti percentuali di Pil della prima potenza industriale europea. Le infiltrazioni mafiose in Germania mostrano in modo evidente quanto sia labile il confine economico tra capitalismo “sano” e capitalismo “criminale”, e quanto siano facilmente influenzabili le democrazie e penetrabili i sistemi sociali, istituzionali e politici ritenuti un modello come quelli del Nord Europa. L’inchiesta alla base del libro nasce dal supporto del Journalismfund che gestisce progetti di giornalismo investigativo cross borders.