Descrizione
In questo libro Vittorio Emanuele Falsitta, avvocato tributarista impegnato in molti processi che in qualche modo riguardano anche la vita politica del nostro Paese, ripercorre la storia di idee come “giustizia”, “legge naturale” e “diritto positivo”, per poi analizzare in concreto temi scottanti quali l’elusione e la rivolta fiscale o l’imparzialità del pubblico ministero. Nella sua esperienza, infatti, egli ha osservato che legge positiva e giustizia non sempre coincidono: anzi, spesso la legge, venendo applicata, crea delle ingiustizie. Così ha avvertito l’esigenza di rileggere gli articoli di legge alla luce della definizione di giustizia di alcuni grandi filosofi, primo fra tutti Tommaso d’Acquino.