Descrizione
“Letti da un soldo”, uscito nel 1932 con il titolo “Camas desde un peso”, è una raccolta di racconti che narra di amici perdenti e della città che morde e annienta. Tuñón gioca a confondere i confini tra realtà e finzione, tragico e comico, rappresentando l’angoscia del vivere e la sua stranezza. “Letti da un soldo”, la sua opera più riuscita, propone una mappa narrativa di Buenos Aires, in cui la città reale si sovrappone a quella immaginaria, come nell’opera del suo amico Robert Arlt, o in altri grandi scrittori argentini: Jorge Luis Borges, Oliverio Girondo, Roberto Mariani, Raúl Scalabrini Ortiz. I personaggi di Tuñón sono disperati, innamorati, ubriachi, affamati, sognatori: malinconici scheletri del passato, dietro un vetro da museo, che aspettano la visita di qualcuno. Questa edizione italiana comprende anche una scelta degli altri racconti di Tuñón, appartenenti a El alma de las cosas inanimadas (1927) e La rueda del mulino mal pintado (1928). Sono i racconti dell’assurdo, per così dire lunatici, di un narratore che appare nei racconti dicendo di possedere «uno sguardo a raggi x», incline a «vedere sempre lo stesso malinconico paesaggio di anime».