Descrizione
Alla corte del Re di Francia c’è grande fermento: da quando Leonardo dimora nelle stanze del Castello di Cloux, la cuoca Mathurine non si stanca mai di impastare, infornare, preparare i piatti della tradizione toscana, perché il Maestro si senta sempre un poco a casa. Attraverso il suo sguardo meravigliato e discreto, si svela un ritratto intimo del più straordinario genio del Rinascimento, un uomo capace di anticipare il futuro ma anche di commuoversi al ricordo dell’infanzia a Vinci, insieme allo zio, da cui imparò a osservare le piante e gli animali, la luna e le stelle. Tra i dolci e le zuppe cucinati dalla premurosa Mathurine e in compagnia di Francesco, allievo fedelissimo, Leonardo ripercorre le invenzioni della sua vita, per realizzare infine il suo progetto più poetico e ambizioso: un automa a forma di leone, in grado di attraversare da solo un’intera stanza e di dar vita a uno spettacolo sorprendente. «Sogna, Leonardino mi diceva lo zio Francesco, sogna, e forse un giorno vedrai…». Quanti ricordi affiorano: le corse sulle colline toscane, sotto il sole caldo dell’Italia, i boschi, i fiumi da attraversare sempre al suo fianco. Quante ore passate a osservare gli uccelli in volo! Prima che pittore, ingegnere, filosofo e inventore, Leonardo da Vinci fu un sognatore, capace di pensare in grande proprio perché rimasto sempre bambino. E capace di farci sognare ancora dopo 500 anni dalla sua scomparsa. Età di lettura: da 7 anni.