Descrizione
Il protagonista di questo romanzo anticonformista e libertario, Sorcier (stregone), è metafora dello scrittore borghese occidentale, grande mistificatore, spacciatore di illusioni, creatore di libri-merce. Ma Sorcier è anche un uomo che, con la maturità, ha conquistato una saggezza e una libertà tali da poter osservare e rappresentare il mondo con una verità sconcertante, fino al punto da scandalizzare, da diventare “indecente”. Nella villa mediterranea, dove Sorcier costruisce il suo plastico-romanzo, mentre l’Apprendista stregone cerca di rubargli, con i segreti della scrittura, anche la bellissima figlia e il potere, si decantano le ideologie e i miti del nostro tempo, da quello dei falsi rivoluzionari a quello degli imbonitori della classe operaia, da quello dei Patriarchi a quello delle Matriarche. Come scrive nell’introduzione il critico Giorgio Bàrberi Squarotti “l’opera di Striano rappresenta un’esperienza letteraria e ideologica e stilistica davvero unica: come ogni operazione che è, insieme, della letteratura e delle idee, la sua magia stregonesca lascia alla fine l’impressione di essere andati, per merito di essa, un poco più in là nella conoscenza del mondo e di noi stessi”.