Descrizione
I preti si innamorano. Se non sempre, spesso. Perché non possono anche sposarsi? È in nome di questa richiesta che don Sante Sguotti ha deciso di scrivere “Il mio amore non è peccato” in cui mette nero su bianco la sua esperienza personale e la sua battaglia futura: la sua storia d’amore con una parrocchiana e costituire un’associazione per i preti che si vogliono sposare. Don Sante quindi racconta la nascita di un amore sincero e ricambiato per una parrocchiana, divorziata e con due figli a carico. Racconta del suo iniziale tormento per questa passione, ma anche della sua forza autonoma, che lo porta prima alla dichiarazione d’amore all’interessata e poi all’outing in parrocchia. La storia è sulla bocca di tutti e don Sante racconta dell’attenzione morbosa dei media, ma anche dell’enorme moto di affetto e comprensione da parte della sua comunità, che si stringe intorno al suo parroco e lo difende quotidianamente e platealmente. Il libro poi amplia il suo orizzonte ponendo il tema del celibato sacerdotale, smontando le ragioni che hanno portato la Chiesa cattolica a negare questa possibilità (a differenza di molte altre religioni monoteiste). Pur essendo stato allontanato dalla Curia di Padova, Don Sante annuncia la costituzione dell’associazione dei preti per il matrimonio dei preti, che attiverà anche una specie di telefono azzurro per i sacerdoti in difficoltà.