Descrizione
Nel 1970 quattro giovani intellettuali ungheresi fondano a Budapest il Club Gabriel: un gruppo dissidente che si batte contro il regime comunista non in nome di diversi ideali politici, ma in nome della semplice vita, stanca dei compromessi e della mediocrità dilaganti. L’entusiasmo del gruppo viene, tuttavia, subito meno. Uno dei componenti si uccide e l’anima del gruppo scompare improvvisamente. Molti anni più tardi, sulle rive del Danubio, viene ritrovata un’effige in cera del suo corpo. La polizia indaga e gli unici due superstiti del Club, il primo scrittore di successo, il secondo invece intellettuale, sono costretti a rifare i conti con il loro passato.