Descrizione
Fine del dodicesimo secolo, pieno Medioevo nella selvaggia Islanda, dove ancora si contrappongono il cristianesimo e il retaggio pagano, Kveld Ulfr è figlio di un prete ma discende, per parte di madre, da Egill Skallagrímsson, figura leggendaria cantata nelle saghe, eroe sanguinario, stregone e poeta. Kveld sente su di sé un’eredità pesante, fonte di lacerazioni interiori, aggravata dal forte conflitto con il padre, lascivo e ipocrita. Quando improvvisamente l’eruzione di un vulcano cancella il suo villaggio e tutti coloro che ama, il ragazzo lascia la sua isola di ghiaccio e di fuoco per raggiungere l’Inghilterra, dove fa amicizia con una bizzarra figura di crociato, cavaliere e trovatore, Godfrey di Dol. E poco dopo, in Francia, durante un torneo il giovane Kveld si distingue per la sua straordinaria abilità con l’ascia – la leggendaria arma di Egill – e viene notato da re Riccardo Cuor di Leone che lo prende sotto la sua protezione, lo addestra e lo nomina cavaliere. Kveld parte per la Quarta crociata con l’idea di compiere una gloriosa missione e al contempo per ritrovare se stesso, ma le atrocità cui è costretto a partecipare tormentano ulteriormente la sua anima, sconvolta dopo il saccheggio di Costantinopoli, dove cristiani muoiono a migliaia per mano di altri cristiani. Re Riccardo muore: ormai senza protettori e ramingo, dopo aver incontrato il frate Domenico di Guzmán, Kveld si unisce alla setta del Regno del Serpente.