Descrizione
“Una delle cose che colpiscono di più, nella narrativa di Coccioli, è l’autenticità disarmata con cui rifiuta l’idea di un’autonomia della letteratura dalla vita” ha scritto Walter Siti. Proprio in questo spirito, Raveggi sceglie di raccontare lo scrittore attraverso la vita, mettendo in scena l’avventura di un giovane studioso che ne (in)segue le orme per il mondo. Scrittore originalissimo (in lingua italiana, spagnola e francese), partigiano, guru animalista, il primo a parlare apertamente del travaglio degli omosessuali nella cattolica Italia, ispiratore degli Alcolisti anonimi italiani, vicino a Malaparte e Cocteau, finalista al premio Campiello, Coccioli è oggi dimenticato forse proprio a causa della natura multiforme del suo ingegno. Viaggiando tra il Messico, Parigi e Firenze ma soprattutto sul sottile confine tra realtà e finzione, questo libro esplora con gli strumenti dell’arte l’enigma di uno degli intellettuali più scomodi e affascinanti del Novecento.