Descrizione
“I fiori del male” (1857) è uno dei pochissimi libri di poesia sistematici, originali e, forse, insuperabili che l’Occidente ci ha offerto da Omero al Terzo millennio. Sta di fatto che, ancor oggi, viene considerato una delle pietre miliari della letteratura e, più in generale, della cultura. Capolavoro assoluto della poesia d’ogni tempo e luogo, esprime mirabilmente l’inquietudine infinita e inappagabile di un’anima davvero straordinaria, che si muove ansiosa fra la carne e lo spirito, tra l’autentica fede cristiana e lo sconforto più terribile. L’opera rappresenta, inoltre, un punto di riferimento necessario per chiunque ami, studi e pratichi la poesia.