Descrizione
«Ammettiamolo, le nostre vite sono miserande, laboriose e brevi. Nasciamo, ci danno da mangiare quel tanto che basta a mantenere il respiro nel nostro corpo, e chi tra noi è in grado di farlo è costretto a lavorare fino all’ultimo atomo delle sue forze; e non appena la nostra utilità termina ci macellano con odiosa crudeltà.» Cosa succederebbe se gli animali prendessero il controllo della fattoria? Una “fiaba allegorica” scritta da Orwell pensando alla Russia stalinista ma che, come spesso accade per i grandi romanzi, trascende il tempo e lo spazio fino a giungere, provvidenziale, al cuore della nostra quotidianità. Perché mai come oggi, e in questa direzione va anche la lettura critica dello studioso di interazioni umane Paolo Borzacchiello, la comunicazione gioca su tecniche di manipolazione e persuasione, finzioni e costruzione di gabbie mentali. La chiave (per uscire dalla fattoria) risiede nella capacità d’analisi e in quella di informarsi in modo critico.