Descrizione
Il romanzo racconta, tra ricordi e fantasie, due mesi di vita lavorativa del protagonista. Frustrato per un lavoro precario, inconcludente, il giovane si muove all’interno del racconto, riflettendo sul mondo del lavoro nell’Italia di oggi, in bilico tra le incertezze per il futuro e la speranza di riuscire comunque a trovare per sé una via di fuga e stabilità nella vita, sia economica che psichica. Fuga da un mondo del lavoro ingiusto e senza prospettive, visto come una trappola dentro la quale il protagonista si trova a ruotare sempre intorno a se stesso per andare inevitabilmente a finire nuovamente al punto di partenza. Fuga, in momenti di sconforto, dalla gente che ha attorno e fuga dal suo paese, lontano dal quale non saprebbe vivere, ma che vivendoci dentro giorno dopo giorno sente troppo stretto per sé. Fuga dall’uomo che è per giungere ad essere quel che vorrebbe, fuga dalle sue paure, dal peso di un’incertezza troppo gravosa da portare sulle spalle da solo. Via di fuga che cerca e forse trova nella sua immaginazione e nella sua capacità di riuscire ad affrontare con uno sguardo ironico tutti gli eventi della sua vita.