Descrizione
Nella Parigi degli anni Cinquanta, che dà vita al Crazy Horse e dove vengono pubblicati Bonjour tristesse di Françoise Sagan e Histoire d’O di Pauline Réage, ma anche Lolita, il capolavoro di Vladimir Nabokov che nessun editore al mondo ha voluto, “brigidismo” e “lolitismo” fanno tutt’uno. Nasce allora il mito della fanciulla tanto più acerba e tanto più seduttrice, la “liceal-lolita”. Il racconto di Giampiero Mughini, spaziando da Salvador Dali a Christiane Rochefort, dalla spogliarellista Rita Renoir a Simone de Beauvoir, da Jean-Louis Trintignant a Jean Gabin, è la storia di un’epoca, di un mondo in jeans e maglietta il cui teatro ogni giorno si rinnovava e di cui la Bardot divenne la portabandiera.