Descrizione
La disabilità “non è la caratteristica di un individuo, ma piuttosto una complessa interazione di condizioni, molte delle quali sono create dall’ambiente sociale” (WHO, 2001, p. 23). Ne consegue che la possibilità di sviluppare processi inclusivi non si nutre solo della realizzazione di interventi educativi, sociali o sanitari di qualità in contesti specificatamente deputati o di azioni politico-istituzionali mirate. Oltre ad essi è necessario investire in una molteplicità di possibili interventi che orientino a uno sviluppo democratico, equo e solidale, capace di stimolare/coinvolgere in maniera diffusa la partecipazione intenzionale e operativa della popolazione nel cambiamento di prospettiva per superare – oltre che le più evidenti posizioni di rifiuto mai scomparse – quelle anemiche situazioni di indifferenza, di passività, di rassegnazione che non solo non si danno giustificazione delle contraddizioni a cui tale agire porta, ma diventano persino “complici” di quei meccanismi che sono alla base di molte nuove povertà e forme di emarginazione.