Descrizione
“Una domanda vecchia e persistente. Come nasce un’idea? E l’idea di un film? Lui direbbe che la sua idea è nata quando stava guardando un albero, e avrebbe detto una verità e una bugia. Perché durante una passeggiata ha smesso di guardare l’albero, senza una causa specifica e nulla sembrava fare nulla. Né la forma dell’albero, né il colore, né la vecchia ferita sul tronco hanno portato a un’idea.” (dalla prefazione di Theodoros Angelopoulos). Petros Markaris racconta il suo rapporto con il regista Theo Angelopoulos, con cui ha scritto alcuni dei più grandi capolavori del cinema del Novecento, tra cui il film “L’eternità e un giorno”, vincitore della Palma d’oro al Festival di Cannes. In queste pagine, cariche di ricordi ma non per questo amare, emerge con forza e dolcezza la storia di due grandi interpreti del nostro tempo, attraverso libri, film, dialoghi, passeggiate. Un racconto autentico e sincero, un memoir di rara finezza, tra cinema e letteratura, con un prologo di Theo Angelopoulos e una postfazione dell’autore scritta per l’edizione italiana. Con le immagini inedite dal set di “L’eternità e un giorno”.