Descrizione
Anno 1998. Nell’aria risuonano le note di “Cosa conta” degli Ustmamò e la Costa Smeralda vive la massiccia migrazione dei nuovi oligarchi russi e, senza saperlo, la minaccia di un piano di speculazione immobiliare di portata devastante. Il 27 enne Pino Occhioni, aspirante ed ingenuo giornalista, viene catapultato in un lampo nel mondo dell’informazione e conosce tutto quel che ruota attorno ad una redazione di provincia, piccola ma testimone di giganteschi interessi economici: amministratori tentacolari, colleghe ambigue, la facile seduzione di feste e ambienti votati al business e dove si vive per ostentare quel che si ha e ciò che si è ottenuto nella scalata alle vette della società. Pino conosce l’arte della mistificazione della notizia, la censura, la campagna di stampa strumentale, ma viene travolto dall’ambizione e capisce di non essere migliore del mondo melmoso nel quale nuota. La narrazione è preceduta dalla prefazione di Sandro Roggio, uno dei più importanti architetti paesaggisti sardi, nonché editorialista de La Nuova Sardegna.