Descrizione
Elio Vittorini, primo di quattro fratelli e padre ferroviere, cresce in mezzo ai treni. Più di una volta usa il treno per scappare da casa. Vive prima a Gorizia, poi a Milano. Diventa antifascista. Impara l’inglese e comincia a tradurre gli scrittori americani. Si impegna in politica: comunista, polemizza con i comunisti; fonda riviste letterarie (“Il Politecnico” nel 1945, “Il Menabò”, con Calvino, nel 1959), scopre, tra gli altri, Fenoglio, Calvino e Cassola. Ha saputo raccontare, come pochi, trent’anni di vita italiana.