Descrizione
Con la sua infallibile percezione dei ‘segni dei tempi’, Roth ci ha offerto in queste pagine una delle più convincenti figure del Diavolo moderno: un essere mellifluo e imbrillantinato, che fa l’agente della polizia zarista segreta per passare poi, senza mutare in nulla le sue maniere, a quella di Lenin; un ‘sussurratore’ che guida con dolcezza i suoi eletti in un ‘inferno profumato’. E’ un inferno dove il protagonista entra di slancio, senza accorgesene, perché la sua soglia è segnata da un nobile sentimento: l’esigenza di una ‘giustizia assoluta’