Descrizione
Ritorna dopo 43 anni un classico dell’archeologia. Il libro che ha inserito lo studio della preistoria locale in un contesto Mediterraneo ed Europeo. Il volume è dedicato alla penisola iberica e alle isole del bacino occidentale: Sardegna Corsica e Baleari. Attraverso lo studio dei reperti archeologici, la comparazione dei dati e la ricostruzione storica, scopriamo che queste realtà “periferiche” furono il terreno di civiltà “solari” tra le più remote, unite da numerosi legami. Da radici etniche comuni le grandi isole dell’Occidente mediterraneo avevano ereditato un’omogeneità culturale che il mare perpetuava nei legami interni e al tempo stesso preservava da molti turbamenti esterni. Ciò non poteva, però, impedire che gli ambienti culturali diversi e le vicende storiche distinte conducessero a culture differenziate, seppure affini. Le potenti sculture antropomorfe della Corsica, le colossali fortezze e le piccole sculture di bronzo della Sardegna nuragica, quei giganti di pietra che sono le “taulas” di Minorca, rappresentano eccellenti manifestazioni di genti mediterranee, a cui l’insularità aveva conferito una carica inalienabile di regionalismo e autonomia.