Descrizione
Questo libro ha segnato l’inizio di quell’appassionante dibattito sulla situazione psichiatrica italiana che ancora oggi è in corso e che non si è certo risolto con la legge del 1978 sulla chiusura dei “manicomi” intesi come luogo di reclusione e di punizione, e che porta il nome dello stesso studioso goriziano. I problemi agitati allora da un gruppo di medici che, riuniti intorno a Franco Basaglia, avevano dimostrato praticamente a Gorizia come si potesse trasformare e distruggere la realtà manicomiale, hanno dato luogo a prese di posizione di un numero via via crescente di persone, divenute consapevoli della realtà politica e sociale che sta dietro il discorso psichiatrico.