Descrizione
Il Giappone è un amore antico per Cees Nooteboom, tra tutti i paesi del mondo è quello nel quale si è recato più sovente, e forse quello che ama di più in Asia. Cerchi infiniti raccoglie testi e riflessioni, scritti con una superba attenzione per i dettagli, frutto di più di trent?anni di viaggi, attraverso i cieli della letteratura, della poesia e dell?arte del Sol Levante: Kyoto, Tokyo, Nara, i monasteri giapponesi, i paesaggi dell?anima di Hokusai, Basho, La storia di Genji, Tanizaki, Kawabata, Kenzaburo Oë. Una raccolta che nasce come omaggio alle sue pagine più evocative sulla vita e sulla cultura giapponese, alle sue sensazioni di viaggiatore curioso, sempre attento alle minime sfumature e ai piccoli quadri di vita quotidiana che in ogni momento si presentano davanti ai suoi occhi. Sono quei particolari che potremmo notare tutti, e che tuttavia Nooteboom, acuto osservatore dei luoghi geografici e dell?anima, riesce a descrivere con una freschezza, un?autoironia e un disincanto che rendono la lettura delle sue esperienze qualcosa di speciale. Qua e là tra i racconti, alcune poesie e le sottili atmosfere di un Giappone antico ma anche moderno, pieno di contrasti e a volte fuori dal tempo. Molte volte al grande autore olandese è stata rivolta la domanda: perché viaggi tanto? E lui risponde citando una frase di un saggio arabo del dodicesimo secolo: si viaggia per conoscere se stessi, in una specie di pellegrinaggio interiore. Il viaggio non è che una ricerca in cui perdersi attraverso la meditazione, il desiderio di conoscere l?altro, il mondo che è fuori di noi. Ma è poi questa un?impresa davvero possibile? sembra chiedersi ogni tanto l?autore.