Descrizione
Perché leggere i lirici greci, il lascito più frammentario della cultura classica? Che cosa hanno ancora da raccontarci la politica in versi di Tirteo e Solone, i bilanci esistenziali di Mimnermo e Simonide, le polemiche di Archiloco e Senofane, le strofe di amore e di battaglia di Saffo e Alceo, il disincanto di Anacreonte, i voli di Pindaro? Pur ormai lontani dai contesti originari, quei versi continuano a dischiuderci strategie di comunicazione, rapporti tra cultura e potere, sistemi educativi, filosofie esistenziali, rapporti interpersonali e relazioni internazionali: questioni ancora vive, che fanno di quei frammenti un patrimonio dell’umanità.