Descrizione
Per Isabel Burton (moglie dell’esploratore che riuscì per primo a entrare nella Mecca travestito da pellegrino), per Aiméé Dubucq de Rivery (rapita da pirati algerini che ne fecero dono a un sultano dell’Impero ottomano), per Jane Digby (che approdò in Siria e sposò un beduino), e infine per Isabelle Eberhardt (che si vestì da uomo per vivere nel deserto), l’Oriente era il regno dell’avventura e della libertà, un sogno da opporre alla realtà europea nebbiosa, fredda e moralista. Secondo i canoni dell’Ottocento la loro condotta era da considerarsi scandalosa. Lesley Blanch fa rivivere le loro storie in questo libro, già pubblicato agli inizi degli anni Novanta da La Tartaruga.