Descrizione
“L’amore mio non può” era una canzone molto popolare all’epoca in cui si svolgono gli avvenimenti del romanzo. È il 1939. Un uomo vola giù dal muraglione del Pincio, a Roma. Non ha retto lo shock di aver perduto il posto di lavoro a causa delle leggi razziali dell’anno prima. Ha lasciato un biglietto in cui chiede alla giovane moglie di salvare la loro bambina. Salvarla sì, ma come? Elisa non possiede denaro e, anche se diplomata maestra, non lavora e la sua famiglia non è in grado di aiutarla. Passando per esperienze diverse e difficili, compresa una violenza sessuale, Elisa finirà per accettare il posto di cameriera in una famiglia di ebrei ricchi. Ma la comune appartenenza religiosa non la preserverà da una serie di episodi umilianti.