Descrizione
Dopo l’intervallo per il pranzo un biscotto, un bicchiere di latte. Il giovane Howie, di professione impiegato, ritorna al lavoro: attraversa l’atrio, sale, diretto al suo ufficio nell’ammezzato, sulla scala mobile… Tutto pare ovvio, consueto ma oggi, forse, non è un giorno come tutti gli altri. Oggi, prima di rientrare, Howie ha dovuto fare un acquisto: un paio di lacci da scarpe, per sostituire quelli che gli si sono rotti una stringa ieri, una l’altro ieri in due giorni. Un caso strano, in verità… A partire da questo spunto, la brevissima ascesa del protagonista una manciata di secondi si trasforma, per libera associazione, o dissociazione, di idee, in un eccentrico, divertente e insieme spietato itinerario del pensiero e della memoria. Mentre si chiede quando ha imparato a legarsi le stringhe da solo; quali altri tappe hanno segnato la sua crescita; come si usurano le stringhe (nel legarsele o nel camminare? e in modo simmetrico o no?), il quotidiano, il banale, i tic propri e altrui vengono catalogati, spiati, commentati, chiosati con lucido sarcasmo, in una sorta di delirante volontà di dare ordine al caos.