Descrizione
Perché all’alba del terzo millennio, e al tramonto di ogni residuo tabù, l’infedeltà coniugale della donna rimane un’aberrazione incomprensibile? Forse solo un’amante confessa, come la scrittrice inglese Victoria Griffin, poteva raccontare cosa significa decidere o trovarsi a vivere l’amore per l’amore e non per il possesso. Rievocando le figure di alcune grandi amanti della storia, della mitologia e della letteratura, da Afrodite a Elena di Troia, da George Eliot a Lady Diana, la Griffin spiega cosa significa scegliere di essere un’amante, cosa insegnano la storia e la psicologia, e perché mogli e amanti possono convivere senza che il matrimonio ne sia compromesso.