Descrizione
1941 Russia. È autunno, la stagione che i russi chiamano rasputitza, “senza strade”. Il battaglione tedesco guidato dal chirurgo Paul Bauer arranca nella steppa, stretto nella morsa del gelo e del fango. L’Operazione Barbarossa è a un passo dal suo tragico epilogo e gli uomini si stanno dirigendo alla tenuta di Jasnaja Poljana, dove hanno ricevuto l’ordine di impiantare un ospedale militare. Qui si trova l’ex residenza del più grande scrittore di tutti i tempi, Lev Tolstoj. E qui ha visto la luce il suo massimo capolavoro, Guerra e Pace. In questa oasi risparmiata finora dalla distruzione, una donna, sola, si oppone allo scempio dei militari. È Katerina Dmitrievna Trubeckaja, ex scrittrice in conflitto con il regime e ora curatrice della casa museo dedicata allo scrittore. La donna è decisa a dare un’accoglienza tutt’altro che calorosa agli invasori, anche se tra di loro il chirurgo Bauer attira la sua attenzione, forse perché è l’unico che sembra amare Tolstoj quasi quanto lei.. Ma proprio dove sembra non esserci spazio per l’amore, interviene la letteratura. Katerina e Bauer scoprono di essere animati dalla medesima passione per Guerra e Pace e decidono di ripercorrerne insieme le pagine. Così, tra perdite e sofferenze imposte dal conflitto, il loro legame cresce alimentato dall’epopea tolstojana, fino a quando non sarà chiamato a fare i conti con l’incedere crudele e inesorabile della Storia. Con questo intreccio di amore e guerra ispirato a una storia vera, Steven Conte ci consegna un accorato inno alla forza dirompente e senza tempo della letteratura, fonte preziosa e inestinguibile di luce anche laddove i limiti dell’umanità vengono messi a dura prova.