Descrizione
Come già nell’omonimo capolavoro di Eschilo, argomento di questa cupa e tenebrosa tragedia di Seneca sono lo sventurato ritorno in patria di Agamennone e la sua uccisione da parte della moglie Clitennestra. Ma, nonostante l’identità della vicenda narrata, le due tragedie non potrebbero essere più diverse. Quanto l’azione messa in scena da Eschilo è serrata e lineare, tanto quella di Seneca è frammentata, segmentata e raccontata da angolazioni sempre differenti, fino ad avvolgere il protagonista in una rete inestricabile di crimini antichi e recenti che non potranno venire espiati che col sangue. E la morte di Agamennone non sarà più solo la vendetta di Clitennestra e di Egisto, ma anche quella dei Troiani sconfitti. Alessandro Perutelli spiega nell’acuta introduzione la peculiare struttura drammatica di questo Agamennone magistralmente tradotto da Guido Paduano.