Descrizione
Il testo si propone come percorso nella storia dell’architettura della casa, conducendoci a rintracciare alcune invarianti del buon vivere lungo i secoli. Archetipi molto noti, come le case di Pompei, o le soluzioni dei maestri del contemporaneo, quali Mies van der Rohe, Utzon, Erskine e Siza, si impongono come paradigmi per la permanenza e la fortuna di questa tipologia a patio nei contesti storici e geografici più distanti. Oggi ritorna più che mai attuale una riflessione profonda sulle specificità del vero comfort domestico connesso inscindibilmente con la giusta calibratura di pieni e vuoti, della buona relazione tra interno ed esterno degli edifici.