Descrizione
Ventitré miti economici, quelli che gli economisti neoliberisti ci propongono da decenni e i cui risultati disastrosi sono sotto gli occhi di tutti. Ha-Joon Chang, uno dei più rispettati economisti al mondo, li individua, li analizza e li sfata uno per uno, mostrandoci come funziona davvero il sistema e quali sono gli interessi che vi si nascondono. Perché non sono entità astratte come i mercati a far andare le cose nel modo in cui vanno, ma le decisioni umane, specialmente quelle prese da chi stabilisce le regole. Qualche esempio? “I mercati devono essere liberi.” – No, il libero mercato non esiste. “Il mondo è cambiato da quando c’è internet.” – No, l’introduzione della lavatrice ha avuto conseguenze più significative. “Dobbiamo creare la ricchezza prima di distribuirla.” – No, rendere le persone ricche ancora più ricche non ci rende ricchi a nostra volta. “L’Occidente è più intraprendente per natura.” – No, i paesi poveri sono più intraprendenti di quelli ricchi. In questo libro dai toni ironici, ricco di spiegazioni accessibili a ogni tipo di lettore sul funzionamento dei mercati e del mondo del lavoro, sull’uguaglianza e la globalizzazione, Chang distrugge i più ingombranti di quei miti. E ci spiega come non esserne schiavi, aiutandoci a capire quali possano essere i modi per plasmare un capitalismo con fini più umani.