Descrizione
Liliana Cano è senza dubbio una delle figure più importanti del panorama artistico, non solo sardo, della seconda metà del Novecento. Quest’opera si propone di ricostruirne l’itinerario artistico e umano: dalle esperienze giovanili, nella Torino dei primi anni Quaranta, all’arrivo in Sardegna, nel 1945, fino al ventennale soggiorno in terra di Francia, con particolare attenzione all’evoluzione del suo linguaggio pittorico. Donna dal carattere radioso e dalla personalità complessa: generosa, passionale, volitiva, coraggiosa quanto fatalista, timida, esuberante, mossa da una gioia limpida e da una vena creativa capace di rinverdirsi lungo il solco del proprio procedere, Liliana Cano ha donato all’arte la sua esistenza, sublimando, in forma di segno e colore, le molteplici esperienze di una vita vissuta senza risparmio di energia e di sentimenti. Fin dal principio non ha avuto dubbi sulla strada da intraprendere: rappresentare la vita nelle sue diverse declinazioni, sancire attraverso l’arte il legame indissolubile col mondo, esternare la propria gioia di appartenenza alla comunità umana.